Info Comune di Buccheri
Tel +39 0931.880359  0931.1969060

Edizioni precedenti  2003|2004|2006|2007|2008|2009|2010|2011|2012|2013| 2014

 
Home
Introduzione
Artisti

Programma
18 agosto 2015
20 agosto 2015
22
agosto 2015

23 agosto 201
5

Organizzazione
Contatti
News
link
Rassegna Stampa
Servizi
Ricettività
Photogallery
 
note legali
info@medfest.it  ufficiostampa@medfest.it

 

 

 

 
MedFest 2015
Due giorni nel Medioevo

ORGANIZZAZIONE  MEDFEST 2015

Comune di Buccheri
Sindaco,
Alessandro Caiazzo

Vice Sindaco,
Vito Dipietro

Assessore al Turismo – Sport – Spettacolo – Beni Culturali e Pubblica Istruzione,
Francesco Interlandi

Assessore alle Politiche Giovanili – Servizi Sociali, Giovanna La Bruna
Assessore all’Agricoltura – Tutela Ambientale – Politiche Energetiche,
Mario Di Martino

Presidente del Consiglio Comunale,
Paolo Vinci

I Consiglieri Comunali

Ideazione e progetto grafico,
Interlandi Francesco

Coordinamento logistica,
Vito Dipietro


Supporto Tecnico,
Edil Sistemi e Michele Mazzone

Direttore Artistico
Interlandi Francesco


Progetto Grafico:
Francesco Interlandi

Supporto Tecnico
Antonino Trigili - Vito Daquino

Ufficio Stampa


 Gestione  web sito Medfest
Art Advertising di Vittorio Salamone

-------------------------------------

Ringraziamenti:

SI RINGRAZIA :
La D.ssa Giovanna Corradini;
Il Consiglio Comunale di Buccheri;
il Comune di Randazzo;
la Polizia Municipale;
i Carabinieri;
l’Ispettorato Forestale Regione Sicilia;
l’Azienda Forestale Regione Sicilia;
la Protezione Civile;
Il Capo Area AA.GG. Dott. Salvatore Terzo,
la Sig.ra Lucia Gianfriddo e tutti gli impiegati
del Comune di Buccheri;
le Associazioni “Tamburi di Buccheri”,
“Madrigale” di Buccheri e “Sicularagonensia” di Randazzo
per l’importante contributo per la
buona riuscita della manifestazione

E TUTTI COLORO CHE CON LA LORO AZIONE DI VOLONTARIATO HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL XX° MEDFEST 2015.

Punto di incontro di cultura e civiltà. Unione mistica e metafisica di religioni, riti e leggende. Alchimia di lingue, colori, sentori visivi ed olfattivi, ritmi di lavorazioni artigianali e suoni musicali. Tutto questo fu il medioevo siciliano, ventre del Mediterraneo e ancora più su fino ai Longobardi e ai Normanni. Oggi potremmo definirle prove tecniche di globalizzazione in un mondo (quello medioevale) che nel Mediterraneo aveva il suo centro e nella Sicilia il suo ombelico, il punto di incontro tra popolazioni profondamente diverse tra loro, ma, allo stesso tempo, unite dal commercio e dalla curiosità di conoscere il “diverso” e l’ “ignoto”.