BUCCHERI.
Il ritmo incalzante delle percussioni Medfestiane sta
già suonando nelle menti di chi sulle scale della "Chiazzitta"
ci passerà le notti aspettando l'alba al suono dei
bonchetti, ma certamente, i battititi dei Tamburi di
Buccheri, della Compagnia Balestrieri d'Assisi e dei Les
Tambours D'Harmattan coinvolgeranno tutto il pubblico
che giungerà a Buccheri il il 22 e il 23 agosto
prossimi. Partire dai 19 tamburini che sconvolgono i
tranquilli pomeriggi iblei è semplice visto che
giochiamo in casa. 19 ragazzi che da gennaio 2008 hanno
già saputo affermarsi in tutta la sicilia, collezionano
date nel Meridione d'Italia e voleranno con molta
provabilità a Malta e in Tunisia. Un gruppo che si
presenta compatto e, vestito dei colori siciliani,
trasforma forza e senso del ritmo in affascinanti,
travolgenti e assordanti ritmi.
La
Compagnia Balestrieri di Assisi che a Buccheri mostra i
tamburi appuntamento fisso da tanti anni, nasce il 29
giugno 1980 e riprende l’arte del sagittare che per
secoli garantì la libertà comunale della città. Lo
stendardo è inquartato, ove il guelfo leone di Assisi è
in campo rosso ed una rosa di verrette e balestre è in
campo blù. La tradizione della balestra è stata ripresa
in occasione di un evento sportivo a scopo ludico, anche
se tali gare, nel medioevo, costituivano un incentivo
all’esercizio ed al perfezionamento della capacità di
tiro. Un documento in Assisi che ne fa menzione, in tal
senso, risale all’anno 1453. Durante la Pentecoste
veniva fatta una festa che coinvolgeva tutta la diocesi
e si svolgeva in San Rufino in occasione della Prima
Comunione ai bambini delle parrocchie. Per l’occasione
veniva disputato un “Palio della balestra” ed il
vincitore riceveva ricchi premi. I Tamburi sono il primo
Gruppo nato all’interno della Compagnia, inteso come
attrazione durante il Corteo Storico ed intrattenimento
durante l’esibizione dei Balestrieri. Esiste una scuola
di tamburo vera e propria che non ha eguali in Italia,
ovvero la capacità di imprimere sulle pelli suono
particolari e ritmati. In molti hanno provato ad
imitarli, nessuno c’è riuscito. Oggi il Gruppo si è fuso
con quello degli Sbandieratori formando un unico corpo.
I
Les Tambours D'Harmattan nascono dall'incontro di
Fatoubobo Camara e Vincenzo Cilia con cinque ragazzi
ragusani che, come loro, coltivano la passione per
l'Africa e le sue musiche, in particolare della
Repubblica di Guinea. Cercano attraverso le musiche, i
canti e le danze tradizionali di questo paese, di
trasmettere le vibrazioni e l'amore di questo popolo
facendo soffiare questo portentoso vento africano, l'Harmattan,
che quando spira travolge l'animo dell'uomo facendolo
sentire un'altra persona.
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