SIRACUSA
- “Il Medfest è uno specchio che riflette il passato nel
presente, riadattando tradizioni e apportando
innovazioni. Un evento culturale che abbraccia
tantissimi segmenti - dall’enogastronomia allo
spettacolo, passando per la musica e le tradizioni
legate al Medioevo – e che ormai è conosciuto oltre
frontiera”. Con queste parole l’assessore provinciale
alla Cultura e Spettacolo Aurelio Basilico ha aperto
questa mattina la conferenza stampa di presentazione
della sedicesima edizione del Medfest, l’appuntamento
che per tre giorni animerà il centro di Buccheri.
“Nella cornice del paese montano, una molteplicità di
sensazioni, piaceri e suggestioni supereranno barriere
temporali e geografiche “per chiamare a raccolta turisti
provenienti da ogni parte del mondo – ha spiegato Lidia
Pannuzzo, vice presidente della Provincia Regionale di
Siracusa, con delega alla Comunità montana – grazie a
un’organizzazione che negli anni ha dimostrato
grandissima vivacità intellettuale”.
Nel programma dell’evento tamburi, bandiere, dettagliate
ricostruzioni storiche, botteghe, “taberne”, trampoli,
statue viventi, il pathos dei combattimenti, la magia e
il pericolo dei fuochi, i suoni, i sapori e gli odori
del Medioevo.
“Il Medfest ha travalicato le espressioni politiche – ha
aggiunto Michele Mangiafico, presidente del Consiglio
Provinciale, che ha portato anche i saluti del
presidente della Commissione Turismo e Cultura Francesco
Saggio – rappresentando oggi un elemento di continuità
sia agli occhi della cittadinanza e dei turisti, ma
anche nei confronti del territorio, divenendone identità
culturale”.
L’edizione 2011 del Medfest trascinerà i visitatori
negli antichi fasti del fatidico “anno mille”, cedendo
il passo alla freneticità artistica, al folklore,
all’arte e alla cultura.
“Da sei mesi lavoriamo ininterrottamente a quest’evento
– ha sottolineato il sindaco di Buccheri Gaetano Pavano
– che ogni anno vede arrivare nel piccolo centro di
duemila anime oltre 100mila visitatori, che oltre ad
ammirare il paesaggio e le nostre tradizioni, possono
gustare i piatti tipici realizzati dalle nostre massaie.
Il Medfest è una momento ricreativo e culturale
irrinunciabile per tutti, soprattutto per le famiglie,
che grazie ai trenta giovani che partecipano ogni anno
al Campo di Lavoro si arricchisce di presenze
internazionali”.
Novità di quest’anno è il Festival medievale di Tamburi,
che farà da apripista alla festa no-stop, proponendo i
suoni dell’atmosfera medievale rievocati dalle
esibizioni delle scuole e gruppi siciliani di tamburi
medievali guidati dai Tamburi di Buccheri, protagonisti
della prima giornata di venerdì 19, a partire dalle
18.00. “Quest’anno il tema conduttore del Medfest è la
gola – ha concluso Liliana Nigro, assessore comunale al
Turismo e Spettacolo e direttore artistico – intesa come
corridoio dell’anima, attraversato dalla forza e dalla
libertà della parola. Una contaminazione che avvolgerà -
per effetto di un rito “catartico” - tutti coloro che
percorreranno le tortuose vie del castello, celebrando
il piacere dei piaceri. La Gola anche quale peccato,
capriccio, vizio, delizia . Con un pizzico di
sensualità”. |