SIRACUSA - “Il Medfest sarà inserito nel patrimonio
immateriale della Regione Siciliana perché la
manifestazione in questi anni ha saputo integrare la
cultura all’ enogastronomia, tutto in chiave del
Medioevo. Un evento culturale che abbraccia tantissimi
segmenti - dall’enogastronomia allo spettacolo, passando
per la musica e le tradizioni legate al Medioevo – e che
ormai è conosciuto oltre frontiera”. Con queste parole
l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità
siciliana Amleto Trigilo ha concluso, questa mattina, la
conferenza stampa di presentazione della diciassettesima
edizione del Medfest, l’appuntamento che per tre giorni
animerà il centro di Buccheri.
“Nella cornice del paese montano, una molteplicità di
sensazioni, piaceri e suggestioni supereranno barriere
temporali e geografiche “per chiamare a raccolta turisti
provenienti da ogni parte del mondo – ha spiegato il
presidente della Provincia Nicola Bono- grazie a
un’organizzazione che negli anni ha dimostrato
grandissima vivacità intellettuale. La Provincia starà
sempre affianco all’amministrazione comunale per
divulgare le iniziative che contano”. Per il sindaco di
Siracusa Roberto Visentin “è un onore presentare la
diciassettesima edizione in questa piazza Duomo”. “Il
Medfest rappresenta un evento importante – ha detto – a
cui bisogna dare il sostegno”. “Abbiamo già intrapreso
un percorso comune – ha aggiunto l’assessore alla
Cultura del Comune di Siracusa Marinella Muti – per
delle iniziative culturali che coinvolgeranno le due
comunità”. Nel programma dell’evento tamburi, bandiere,
dettagliate ricostruzioni storiche, botteghe, “taberne”,
trampoli, statue viventi, il pathos dei combattimenti,
la magia e il pericolo dei fuochi, i suoni, i sapori e
gli odori del Medioevo.
“Il Medfest ha travalicato le espressioni politiche – ha
aggiunto Michele Mangiafico, presidente del Consiglio
Provinciale, che ha portato anche i saluti del
presidente della Commissione Turismo e Cultura Francesco
Saggio – rappresentando oggi un elemento di continuità
sia agli occhi della cittadinanza e dei turisti, ma
anche nei confronti del territorio, divenendone identità
culturale”.
L’edizione 2012 del Medfest trascinerà i visitatori
negli antichi fasti del fatidico “anno mille”, cedendo
il passo alla freneticità artistica, al folklore,
all’arte e alla cultura.
“Da mesi lavoriamo ininterrottamente a quest’evento – ha
sottolineato il sindaco di Buccheri Gaetano Pavano – che
ogni anno vede arrivare nel piccolo centro di duemila
anime oltre 100mila visitatori, che oltre ad ammirare il
paesaggio e le nostre tradizioni, possono gustare i
piatti tipici realizzati dalle nostre massaie. Il
Medfest è una momento ricreativo e culturale
irrinunciabile per tutti, soprattutto per le famiglie.
Seppur nella ristrettezza economica abbiamo voluto
puntare sul Medfest e grazie alle Istituzioni abbiamo
realizzato l’evento”. Per il presidente del Consiglio
comunale di Siracusa Edy Bandiera “il Medfest è un
momento di confronto culturale”, mentre per l’assessore
provinciale alla Cultura Vito Brunetto “la
manifestazione sarà trasmettere ancora una volta
messaggi culturali che vanno oltre i confini
territoriali”.
Per il secondo anno si svolgerà venerdì 17 la seconda
edizione del Festival medieovale di Tamburi, che farà da
apripista alla festa no-stop, proponendo i suoni
dell’atmosfera medievale rievocati dalle esibizioni
delle scuole e gruppi siciliani di tamburi medievali
guidati dai Tamburi di Buccheri, protagonisti della
prima giornata di venerdì 17, a partire dalle 18.00.
“Quest’anno il tema conduttore del Medfest è il Peccato
& la Castità – ha concluso Liliana Nigro, assessore
comunale al Turismo e Spettacolo e direttore artistico –
è il dilemma", il conflitto tra "Castità e peccato"
essendo ancestralmente lotta e tormento di tutti i
popoli di ogni tempo, di ogni razza. Temi che nei tre
giorni trasforma Buccheri in una incandescente realtà
vissuta tra cultura, cucina e spettacolarizzazione
proposta con banchetti, musici, giullari, acrobati e
saltimbanchi, fa del piccolo borgo montano una fucina
dove ordine e disordine, ragione e follia confondono e
contaminano le conoscenze ed i sensi dei visitatori”.
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