Il
Medfest 2010 non è stata soltanto una spettacolare
vetrina per tutti quegli artisti che, tra le vie del
borgo medievale, si sono esibiti davanti a migliaia di
visitatori. Il Medfest 2010 è stato ed è soprattutto
sinonimo di cultura, intesa nelle sue mille
sfaccettature, declinata nelle tradizioni del passato e
nel sapere del presente.
A
confermarlo, la presenza di una casa editrice e di tre
scrittori che hanno partecipato attivamente all’evento
che si è svolto sabato e domenica scorsa a Buccheri,
promosso dall’amministrazione comunale, patrocinato
dagli assessorati regionali alle Risorse agricole e
forestali, al Turismo e Spettacolo, all’Identità
siciliana, dalla Provincia regionale di Siracusa, dalla
Camera di Commercio, da Eolica Buccheri e Sai8.
Lo
storico Palazzo Barberi di via Vittorio Emanuele – in
occasione della festa dedicata alle memorie dell’”Età di
mezzo” – si è trasformato in un’antica taberna della
cultura. All'interno – tra suoni antichi e atmosfere
d’un tempo - hanno esposto le loro opere tre scrittori
emergenti - Brunella Li Rosi, Silvio Aparo e Giuseppe
Licciardello - e la casa editrice "Melino Nerella".
I
visitatori hanno potuto accostarsi alla lettura di
qualche pagina degustando un bicchiere di vino e
ascoltando le note che ripercorrevano i fasti del
passato.
«Crediamo fermamente - ha detto Silvio Aparo, autore -
che confezionare buoni libri sia come produrre vino;
Nero d'Avola, Syrah, Frappato, Insolia o Grillo poco
importa, purché siano unici». Quella del Medfest è stata
una location unica per presentare i propri lavori: un
palcoscenico dove sensazioni ed emozioni sono diventate
protagoniste indiscusse per due giorni; una ribalta
davanti a oltre 150mila persone, che hanno passeggiato
tra le vie in festa e che, incuriosite, hanno varcato la
soglia della taberna rischiarata da lumi e candele.
I visitatori hanno potuto leggere qualche pagina del
romanzo di Brunella Li Rosi "In viaggio con Me", del
romanzo di Giuseppe Licciardello "L'eredità del
suonatore di Campane" e del giallo di Silvio Aparo "I
Delitti della Calza di Nylon”.
Per Brunella Li Rosi "è stata un'esperienza
entusiasmante".
|