Medfest il medioevo in Sicilia
   
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11 agosto 2003 La Stampa Web
La Sicilia torna al Medioevo
A Buccheri, nel Val di Noto, in partenza il MedFest

In Sicilia torna il Medioevo.
Per tre giorni, a partire dal ferragosto, a Buccheri, nel barocco Val di Noto, si tornerà indietro di mille anni per il 'MedFest', il festival dedicato alla cultura medievale giunto oramai alla sua ottava edizione. Oltre un centinaio di artisti fra attori, musicisti, danzatori, scenografi, coreografi, saltimbanchi, giocolieri saranno impegnati in performance teatrali disseminate lungo tutti gli spazi del paese - il più alto dei monti Iblei, in provincia di Siracusa - i cui abitanti verranno coinvolti nel corteo storico in costume che attraverserà tutte le vie del paese.
Sono ben 21 gli appuntamenti che si snoderanno nella tre giorni medievale, tra rappresentazioni teatrali, danze, concerti, giochi, convegni, spettacoli per bambini, occasioni gastronomiche, il tutto sempre legato alla tradizione del Medioevo siciliano nelle sue diverse sfumature culturali e internazionali, dalle arabe alle bizantine.
Il taglio del nastro si avrà il 15 agosto con «La caduta dell'arcangelo Lucifero» della Compagnia dei Folli. Si spazierà poi dall'arte della falconeria nell'etàdi Federico II - con falchi e altri rapaci che 'dimostrerannò come si cattura una preda, ovviamente usando solo fantocci - alla ricostruzione di un 'suk' berbero; dai nomadi e monadi
danzanti a giochi e sport per 'rudi uomini medievalì; dai racconti di fiabe arabe alle grida dei vanniaturi, i venditori ambulanti.
Nell'area del Castello che sovrasta Buccheri si ricreerà una foresta simbolica con musiche e danze. Notevoli anche le presenze internazionali, tra cui i greci del gruppo Ensemble Omilos Hellinokon Technon della Greek Arts, che intoneranno inni sacri bizantini e musiche profane greche.
«La scommessa -spiega il direttore artistico del 'Med Fest', Giovanni Di Maria- è quella di far rivivere in questo angolo di Sicilia la cultura e le tradizioni del Medioevo, un periodo che ha lasciato meno segni evidenti rispetto al greco o all'arabo, al normanno o al barocco, soprattutto a causa del terremoto del 1693 che colpì le province di Catania, Siracusa e Ragusa, ma che conserva intatte le sue tracce, dalla memoria storica alla lingua alle tradizioni popolari, che noi ci proponiamo di amplificare e far risuonare. Giocheremo - anticipa Di Maria, documentarista, collaboratore del Teatro Greco di Taormina - su due elementi: l'ossessione e la scissione fra corpo e anima, alla riscoperta dell'immaginario medievale siciliano».
Per il 'MedFest' scenderanno a Buccheri, duemila abitanti che nel periodo estivo raddoppiano, almeno quarantamila persone, locali e turisti richiamati dalle vicine zone turistiche di Siracusa, Noto, Ragusa, Taormina, Etna. Tra spettacoli, giochi e cortei, si troveranno improvvisamente calati in un paese in pieno Medioevo. Un pò come
accadde a Benigni e Troisi, nel loro celebre film. Ma se a loro non restava che piangere, a chi assisterà al 'MedFest' di Buccheri non resterà che divertirsi.

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