In Sicilia torna il Medioevo.
Per tre giorni, a partire dal ferragosto, a Buccheri, nel
barocco Val di Noto, si tornerà indietro di mille anni
per il 'MedFest', il festival dedicato alla cultura medievale
giunto oramai alla sua ottava edizione. Oltre un centinaio
di artisti fra attori, musicisti, danzatori, scenografi, coreografi,
saltimbanchi, giocolieri saranno impegnati in performance
teatrali disseminate lungo tutti gli spazi del paese - il
più alto dei monti Iblei, in provincia di Siracusa
- i cui abitanti verranno coinvolti nel corteo storico in
costume che attraverserà tutte le vie del paese.
Sono ben 21 gli appuntamenti che si snoderanno nella tre giorni
medievale, tra rappresentazioni teatrali, danze, concerti,
giochi, convegni, spettacoli per bambini, occasioni gastronomiche,
il tutto sempre legato alla tradizione del Medioevo siciliano
nelle sue diverse sfumature culturali e internazionali, dalle
arabe alle bizantine.
Il taglio del nastro si avrà il 15 agosto con «La
caduta dell'arcangelo Lucifero» della Compagnia dei
Folli. Si spazierà poi dall'arte della falconeria nell'etàdi
Federico II - con falchi e altri rapaci che 'dimostrerannò
come si cattura una preda, ovviamente usando solo fantocci
- alla ricostruzione di un 'suk' berbero; dai nomadi e monadi
danzanti a giochi e sport per 'rudi uomini medievalì;
dai racconti di fiabe arabe alle grida dei vanniaturi, i venditori
ambulanti.
Nell'area del Castello che sovrasta Buccheri si ricreerà
una foresta simbolica con musiche e danze. Notevoli anche
le presenze internazionali, tra cui i greci del gruppo Ensemble
Omilos Hellinokon Technon della Greek Arts, che intoneranno
inni sacri bizantini e musiche profane greche.
«La scommessa -spiega il direttore artistico del 'Med
Fest', Giovanni Di Maria- è quella di far rivivere
in questo angolo di Sicilia la cultura e le tradizioni del
Medioevo, un periodo che ha lasciato meno segni evidenti rispetto
al greco o all'arabo, al normanno o al barocco, soprattutto
a causa del terremoto del 1693 che colpì le province
di Catania, Siracusa e Ragusa, ma che conserva intatte le
sue tracce, dalla memoria storica alla lingua alle tradizioni
popolari, che noi ci proponiamo di amplificare e far risuonare.
Giocheremo - anticipa Di Maria, documentarista, collaboratore
del Teatro Greco di Taormina - su due elementi: l'ossessione
e la scissione fra corpo e anima, alla riscoperta dell'immaginario
medievale siciliano».
Per il 'MedFest' scenderanno a Buccheri, duemila abitanti
che nel periodo estivo raddoppiano, almeno quarantamila persone,
locali e turisti richiamati dalle vicine zone turistiche di
Siracusa, Noto, Ragusa, Taormina, Etna. Tra spettacoli, giochi
e cortei, si troveranno improvvisamente calati in un paese
in pieno Medioevo. Un pò come
accadde a Benigni e Troisi, nel loro celebre film. Ma se a
loro non restava che piangere, a chi assisterà al 'MedFest'
di Buccheri non resterà che divertirsi.
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