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12 agosto 2003 La Sicilia |
Conferenza alla Provincia Regionale di Siracusa:
«Nel Medfest il Medioevo più caratteristico» |
L'età di mezzo, meglio
conosciuta come medioevo, il lungo periodo di circa mille anni
tra la fine dell'antichità classica e quella degli umanisti,
è rievocata dal «Medfest», ottava edizione,
quest'anno dal 15 al 17 agosto, calata nello scenario di Buccheri.
Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione della manifestazione
(patrocinata dal comune di Buccheri, dall'assessorato regionale
ai Beni culturali e ambientali, dalla Provincia regionale di
Siracusa e dall'Apit), nel salone di rappresentanza della Provincia,
con la partecipazione del sindaco di Buccheri Gaetano Pavano,
del direttore artistico Giovanni Di Maria, del presidente dell'Apit
Sebastiano Butera, nel corso della quale sono state approfondite
le novità dell'odierna edizione e le direttive del sindaco,
mirate alla produzione del festival che deve rispecchiare le
caratteristiche più salienti e significative del periodo
storico. Il direttore artistico ha sottolineato i contenuti
artistici della manifestazione che saranno proposti nei caratteristici
ambienti del comune montano, il centro storico, il bosco e l'area
del castello, soffermandosi sulle istallazioni artistiche, il
teatro danza e gli interventi musicali e visivi. Tre giorni,
quindi, caratterizzati dal teatro di strada, con artisti, musicisti,
storpi, affamati, asini, capre, lebbrosi, giullari, monaci,
ma anche da fiabe tradizionali narrate lungo le vie, dalla rappresentazione
dello «stilita», un uomo su un colonna tra ricerca
spirituale e ascesa estrema che insulterà il pubblico
sotto di lui. Sarà caratteristica anche la dimostrazione
dell'arte venatoria federiciana con falchi ed altri rapaci che
cacceranno le prede, per l'occasione realizzate in pezza. Per
la vetrina spazio musica: il 15, ore 24, ed il 17, ore 23 «Inni
sacri bizantini e musiche profane greche», il 16, ore
23, «L'arte musicale degli ebrei di Spagna e Italia nel
medioevo» e «Odio amore e saggezza», una performance
di poesia e musica. Nell'ambito della gastronomia, numerosi
stand proporranno cucina e piatti dell'antica tradizione culinaria
locale e menù speciali ispirati alla cucina medievale.
Per lo spazio culturale sono state previste quattro conferenze
e specificatamente: «Medioevo bizantino e arabo nelle
architetture rupestri iblee» il 15 alle 18, «La
musica sacra bizantina» il 15 ore 18.30, «L'arte
musicale degli ebrei di Spagna e Italia nel medioevo»
il 16 ore 18 e «La poesia e la musica, un sentire comune
nella storia dei popoli mediterranei», il 16 ore 18.30.
Si annuncia quindi un «Medfest» rappresentativo
della condizione sociale artistica e culturale di un epoca lunga
tanto da non essere chiamata dagli studiosi semplicemente «Medioevo»
ma «La discussione sul medioevo». Si tende infatti
a far coincidere con la deposizione di Romolo Augustolo, nel
476 d.C., l'inizio dell'era, e con la scoperta dell'America,
nel 1492, o la guerra dei cent'anni nel 1453, la fine. Le due
date racchiudono un lungo periodo ed i connotati, sia positivi
che negativi, sono tutt'oggi oggetto di studio e talvolta anche
di polemiche.
giorgio italia |
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